I ragni...

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Venom the Phenom
view post Posted on 6/4/2009, 11:48




I ragni (Araneae Clerck, 1757) sono un ordine di Aracnidi, suddiviso, al 2008, in 109 famiglie che comprendono poco più di 40.500 specie. Sono artropodi terrestri provvisti di cheliceri e hanno il corpo suddiviso in due segmenti, cefalotorace e opistosoma, e otto zampe. I due segmenti sono congiunti da un piccolo pedicello di forma cilindrica. Come in tutti gli Artropodi, il celoma (cavità del mesoderma per il trasporto dei fluidi), pur essendo molto piccolo, consente il passaggio dell'emolinfa che ossigena e nutre i tessuti e rimuove i prodotti di scarto. L'intestino è così stretto che i ragni non possono mangiare alcun grumo di materiale solido, per quanto piccolo, e sono costretti a rendere liquido il loro cibo con vari enzimi digestivi e macinarlo finemente con l'apparato masticatorio.
Ad eccezione del sottordine più primitivo, quello dei Mesothelae, i ragni hanno il sistema nervoso più centralizzato fra tutti gli Artropodi e, come questi, hanno i gangli fusi in una sola massa all'interno del cefalotorace. Diversamente dalla maggior parte degli artropodi, i ragni non hanno muscoli estensori nel loro corpo; i movimenti delle zampe e del corpo sono ottenuti attraverso variazioni di pressione del loro sistema idraulico. Nella parte terminale dell'addome sono presenti le filiere che estrudono la seta, usata per avvolgere le prede e costruire le ragnatele.
La seta secreta dai ragni può essere considerata superiore a qualsiasi materiale sintetico finora elaborato per leggerezza, tenacia ed elasticità. La sola specie vegetariana di ragni è stata descritta nel 2007; tutte le altre sono predatrici, sia di altri ragni che di insetti; le specie più grandi arrivano a predare anche piccoli uccelli e lucertole senza difficoltà. Da vari studi e osservazioni si è scoperto che gli esemplari giovani completano la loro dieta con il nettare, mentre gli esemplari adulti preferiscono integrare con il polline. In parecchie specie di ragni i cheliceri sono diventati atti a secernere un veleno per immobilizzare le prede, a volte tanto tossico da risultare pericoloso anche per l'uomo. Di recente si stanno sperimentando piccole dosi di questi veleni a scopo terapeutico o come insetticidi non inquinanti. Buona parte dei ragni cattura le prede intrappolandole in vischiose ragnatele ponendosi in agguato nelle vicinanze e pronti a iniettare loro il veleno. Le specie che usano questa tattica di caccia sono molto sensibili alla più piccola vibrazione che scuota anche minimamente i fili della ragnatela. D'altro canto, le specie che cacciano all'agguato sono fornite di un'ottima vista, fino a dieci volte più acuta di quella di una libellula. Alcuni ragni cacciatori hanno particolare abilità ed intelligenza nell'adoperare varie tattiche per sopraffare la preda, mostrando anche di saperne imparare di nuove se occorre. Alcune specie hanno ad esempio modificato il loro aspetto prendendo le sembianze esteriori di formiche al punto da essere facilmente confusi con una di loro. Le ragnatele sono molto variabili in forma, quantità di tela adoperata e grandezza. Sembra che le prime forme ad essere adottate siano state quelle orbicolari; le specie che ancora le adoperano sono poche: la maggior parte dei ragni oggi esistenti preferisce estendere la propria tela e renderla quanto più aggrovigliata possibile allo scopo di massimizzare il volume d'aria in cui può imbattersi un insetto.
Nei ragni maschi i pedipalpi (appendici situate sotto o a lato dell'apertura boccale) sono stati modificati a guisa di siringa per iniettare lo sperma nell'apparato genitale femminile. Alcuni di loro devono porre in essere complicati rituali di corteggiamento prima di potersi avvicinare alla femmina per fecondarla, per evitare di essere divorati. I maschi della maggior parte delle specie scampano a questo destino e la femmina consente loro di posizionarsi nelle parti marginali delle ragnatele anche per qualche tempo dopo l'accoppiamento. D'altro canto vi sono maschi di alcune specie che, dopo aver fecondato la femmina, si offrono in pasto a lei, probabilmente per fornire più nutrienti alla prole che nascerà. In alcune specie le femmine costruiscono una sorta di ovatura setosa dove trovano spazio almeno un centinaio di uova; i giovani, una volta nati, sono comunque incapaci di procurarsi il cibo da soli, fino a quando non abbiano compiuto la loro prima muta. In questi casi sono le femmine/madri ad occuparsi di sfamare la prole e condividere le prede catturate con essa. Solo poche specie di ragni hanno un comportamento sociale, cioè costruiscono tele in cooperazione con altri ragni (fino a diverse migliaia); il comportamento sociale è variegato: da una semplice tolleranza di vicinato, come nell'aggressiva vedova nera, ad una vera e propria caccia coordinata fra più esemplari e successiva suddivisione delle prede catturate. In quanto a longevità, la maggior parte dei ragni non supera i due anni, solo alcuni esemplari di tarantole e vari migalomorfi in cattività sono noti per essere sopravvissuti fino a venticinque anni. Dallo studio dei reperti fossili rinvenuti, i primi animali capaci di produrre seta compaiono nel Devoniano, circa 386 milioni di anni fa; comunque, in essi, manca ogni traccia di filiere. I primi ragni fossilizzati veri e propri sono stati rinvenuti in rocce del Carbonifero, databili quindi fra 299 e 318 milioni di anni fa, e sono molto simili agli attuali appartenenti all'ordine Mesothelae. I gruppi principali di ragni moderni, Araneomorphae e Mygalomorphae, fanno la loro comparsa nel Triassico inferiore, all'incirca 200 milioni di anni fa. Solo nei fossili datati dai 130 milioni di anni fa in poi si ritrovano anche ragni conservati nell'ambra, aventi una maggiore ricchezza di particolari visibili e analizzabili, soprattutto dettagli anatomici. Sono state rinvenute anche ambre con un abbraccio mortale fra un ragno e la sua preda, mentre la sta imbozzolando e altre in cui si sono preservate anche le uova nei sacchi ovigeri.


NB: TUTTI i ragni sono velenosi, ma per quanto riguarda quelli piccoli un loro morso è innoquo perchè la quantità essendo piccola non provoca danni di alcun tipo.

Il ragno è il mio animale preferito...
 
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SIMONE BLINK
view post Posted on 6/4/2009, 12:34




i ragni sono stupendi come animali molto misteriosi
 
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Venom the Phenom
view post Posted on 6/4/2009, 13:38




sn gli architetti del mondo
 
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alfiosh92
view post Posted on 6/4/2009, 14:59




stupendoooo
 
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michelle_
view post Posted on 6/4/2009, 15:00




sn belli solo da vedere ma non da toccare...concod con simo...sono misteriosi...
 
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Venom the Phenom
view post Posted on 6/4/2009, 17:04




molti hanno paura dei peli urticanti (peli molto delicati ke se inalati bloccano il respiro)...
Raga se volete potete kiamarmi Doc, so molto sugli animali!
 
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SIMONE BLINK
view post Posted on 6/4/2009, 19:25




ok doc posta altre immagini di ragni tipo il ragno + grande al mondo mai trovato
 
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Venom the Phenom
view post Posted on 6/4/2009, 19:44




ricevuto, eccolo qui il mio cucciolone (è uno dei più grandi al mondo):

In omaggio la ragnatela più grande del mondo (simo ke ne pensi?)



NB: Negli anni 70 in una navicella spaziale inserirono dei ragni che nn riuscivano a tessere le loro ragnatele in assenza di gravità, ma dopo alcune ore si adattarono e ci riuscirono ;)

Per maggiori informazioni: http://it.wikipedia.org/wiki/Araneae (scusate ma nn posso postarlo, occupa troppo spazio!)
 
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SIMONE BLINK
view post Posted on 6/4/2009, 21:22




non si capiscono le proporzioni del ragno di sopra cmq la rragnatela fa paura
 
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Venom the Phenom
view post Posted on 7/4/2009, 11:29




già...


kmq il ragno è + o - cm un gatto
 
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9 replies since 6/4/2009, 11:48   671 views
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